4 Dicembre 2008, h. 16:58
Mercato elettrico Riforma meno pesante per le piccole imprese Intervento dell’Autorità per l’Energia che accoglie le richieste di Confartigianato
Dal 1° gennaio 2009 anche per le piccole imprese che operano sul mercato di maggior tutela dell’energia elettrica (vale a dire 3.180.465 piccole aziende) entrerà in vigore la profilazione per fasce orarie.
In pratica, si tratta del completamento di una riforma del mercato elettrico che, a regime, farà variare il costo dell’energia a seconda della fascia oraria in cui viene consumata: sarà più elevato per le ore centrali della giornata (ore 8.00 – 19.00) dal lunedì al venerdì e più basso per le ore notturne (ore 19.00 – 8.00), per il sabato, la domenica e gli altri giorni festivi.
Una riforma che, secondo Confartigianato, può causare forti aggravi di spesa per le piccole imprese, soprattutto del settore manifatturiero, che utilizzano energia nelle ore diurne dei giorni feriali e non possono spostare i consumi in fasce orarie meno care.
L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, con la delibera Arg/elt 171/08, ha recepito i segnali di allarme e le richieste di intervento di Confartigianato ed ha introdotto un meccanismo di gradualità che attenua l’impatto del passaggio al nuovo sistema di determinazioni dei prezzi dell’energia elettrica. Tale meccanismo riguarda sia i clienti del mercato di maggior tutela sia quelli del mercato libero.
Secondo stime di Confartigianato, grazie all’intervento dell’Autorità, una piccola impresa con forte consumo in orario diurno feriale, già trattata per fasce orarie, avrà una riduzione di circa il 4% circa della componente energia e dispacciamento nella bolletta elettrica. Sempre secondo stime di Confartigianato, con il provvedimento dell’Autorità la stessa impresa che invece passa dal trattamento monorario al trattamento per fasce vedrà attenuato di circa il 20% l’impatto in bolletta.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini esprime apprezzamento per la sensibilità dimostrata dall’Autorità per l’Energia nei confronti delle piccole e medie imprese. “La delibera costituisce un primo intervento, anche se non esaustivo soprattutto in questa difficile fase di crisi. Occorre adesso intensificare l’impegno e la collaborazione per vigilare sulle informazioni fornite agli utenti nella bolletta e sulla certezza che la misurazione avvenga sui consumi reali e non su quelli stimati, condizioni imprescindibili per il buon esito della riforma”.
Notizie correlate:
Nessun articolo correlato.