23 Ottobre 2008, h. 00:00

Alcol, numeri e sintomi in tutti i locali d’intrattenimento

Dal 23 settembre 2008 è in vigore l’obbligo di esposizione delle tabelle con “la descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica e le quantità delle bevande alcoliche più comuni che determinano il superamento del tasso alcolemico legale”. La normativa, parte integrante del decreto legge 117 del 3 agosto 2007, recante “Disposizioni urgenti modificative del Codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione stradale”, prevede che le due tabelle vengano esposte dai titolari e dai gestori dei locali d’intrattenimento. Una indicazione che, secondo i responsabili settoriali di Confartigianato, “resta vaga e poco chiara”. Per intrattenimento, infatti, si intende “quello che viene svolto con qualsiasi modalità in esercizi nei quali la frequentazione dei clienti non si limiti al tempo necessario per soddisfare le sole esigenze di ristorazione – si legge nel testo del Decreto ministeriale firmato lo scorso 30 luglio dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – ma possa essere prolungato dalla volontà o dall’intento di assistere a spettacoli o ad altre forme di intrattenimento”. Una sola radio accesa che trasmette musica, dunque, basterebbe per obbligare il titolare all’osservanza della norma. Ma se il campo d’applicazione resta generico, ben più chiara è la pena prevista in caso di infrazione. Gli imprenditori rischiano infatti la chiusura del locale per un periodo che va dai 7 ai 30 giorni. Per i titolari dei locali, oltre alla dura sanzione prevista in caso di infrazione, spetta anche il compito di rendere il più possibile leggibili e visibili le due tabelle, grazie “all’uso di caratteri di immediata e facile leggibilità, l’adozione di un’adeguata veste grafica, l’uso funzionale del colore per facilitare la corretta comprensione dei contenuti e l’inserimento di immagini e simboli”.

rss