24 Luglio 2008, h. 00:00
Via libera di Montecitorio alla “manovra estiva”
La Camera ha dato il voto finale al Decreto legge che compone la manovra economica triennale che prevede per il 2009 interventi per circa 13 miliardi di euro. Il via libera è scattato con 305 voti a favore, 265 contrari e 3 astenuti. Dopo il disco verde della Camera, il provvedimento passa ora al Senato per la conversione in legge, attesa prima della pausa estiva. Il decreto approvato dalla Camera, rispetto al testo varato dal Consiglio dei Ministri a fine giugno, recepisce molte delle correzioni apportate nelle Commissioni: la stesura definitiva conta 96 articoli e 702 commi, contro gli 85 articoli e i 501 commi iniziali. L’approvazione del decreto rappresenta il primo tassello della novità procedurale introdotta dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti: una manovra economica triennale da 35 miliardi di euro di cui circa 30 milioni dovrebbero provenire da tagli alla spesa dal 2009 al 2001 e solo 5 da nuove entrate. Il prossimo appuntamento di rilievo è previsto a settembre con il voto definitivo sulla manovra Finanziaria per il 2009, che, a questo punto, non dovrebbe riservare sorprese: nel documento, infatti, dovrebbero trovare spazio unicamente le tabelle, mentre dovrebbero essere assenti i contenuti politici. Di seguito le principali misure della manovra economica triennale che riguardano l’artigianato e le piccole imprese. – FISCO – STUDI DI SETTORE – Disposta l’approvazione degli Studi entro il 30 settembre, con relativa entrata in vigore entro la fine dell’anno. Prevista una deroga per il 2008: approvazione degli studi entro il 31 dicembre. E’ stata finalmente accolta la richiesta delle Confederazione che in più occasioni ha rappresentato la necessità per le imprese di conoscere i risultati di GERICO non a periodo di imposta chiuso. ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE ALLE REALTÀ ECONOMICHE TERRITORIALI – Introdotta una norma programmatica in base alla quale nel 2009 gli studi di settore verranno elaborati su base regionale o comunale “sentite le Associazioni territoriali di categoria”. L’elaborazione degli studi avverrà con criteri di gradualità entro il 2013. Garantita la partecipazione dei Comuni. Confartigianato ha giudicato con favore l’approvazione dell’emendamento che ha previsto una maggior presenza delle Associazioni territoriali nell’elaborazione degli ‘studi’. Un giudizio estremamente negativo è stato espresso, invece, su una modifica al testo predisposto dal Governo, che stabilisce che la finalità dell’adeguamento degli studi di settore alle realtà territoriali è finalizzata unicamente all’ “allargamento della base imponibile”. Un principio assolutamente non condivisibile che contrasta con la filosofia originaria della norma, che prevedeva che tale finalità fosse invece quella di cogliere nel dettaglio le specificità economiche dei territori e delle imprese che vi risiedono. ABROGAZIONE DEGLI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI – Arriva finalmente al termine la battaglia condotta da Confartigianato per cancellare un adempimento inutile e gravoso per le imprese. Nell’ottica della semplificazione il Governo ha previsto la soppressione dell’obbligo di invio telematico degli elenchi clienti e fornitori, ritenuto un provvedimento di facciata e non di ausilio al contrasto dell’evasione. SOPPRESSIONE DELLE GARANZIE PER LE RATEIZZAZIONI – Soppresso l’obbligo di presentazione di garanzie fideiussorie in caso di richiesta di rateizzazione di somme iscritte al ruolo di importo superiore a 50.000 euro. Cambiano, inoltre, le scadenze delle rate mensili. UTILIZZO DEL CONTANTE – Cancellato il limite di 5.000 euro per le transazioni con denaro contante. Ripristinata la precedente soglia di 12.500 euro prevista dalla normativa antiriciclaggio. PLUSVALENZE REINVESTITE – Diventano esentasse le plusvalenze derivanti da cessione di partecipazioni se, entro due anni dal loro conseguimento, sono reinvestite nel capitale di società che svolgono la stessa attività e che sono costituite da non più di tre anni. Le plusvalenze che non concorrono alla formazione dell’imponibile sono quelle realizzate dalla cessione di partecipazioni in società costituite da non più di sette anni e che sono possedute da almeno tre anni. – LAVORO E PREVIDENZA – CUMULO LAVORO-PENSIONI – Abolito a decorrere dal 1° gennaio 2009 il divieto di cumulo tra pensioni e redditi di lavoro dipendente e autonomo, sia per le pensioni liquidate con il metodo retributivo, sia per quelle liquidate con il metodo contributivo. INDICI DI CONGRUITÀ DELLA MANODOPERA – Abrogati gli indici di congruità della manodopera impiegata nelle opere o nei servizi. APPRENDISTATO – In materia di apprendistato, si prevede che, in caso di formazione esclusivamente aziendale, venga affidato alla contrattazione collettiva, anche territoriale, o agli enti bilaterali, il compito di definire i profili formativi dell’apprendistato professionalizzante e la nozione di formazione aziendale e di determinare, per ciascun profilo formativo, le modalità di erogazione della formazione, di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e di registrazione nel libretto formativo. Eliminato il limite minimo di durata di due anni dell’apprendistato professionalizzante. TESSERA DI RICONOSCIMENTO IN APPALTI E SUB APPALTI – Abolita la sanzione amministrativa da 2.500 a 10.000 euro per i datori di lavoro che occupano in appalti e sub appalti lavoratori privi della tessera corredata da fotografia e generalità. DIMISSIONI VOLONTARIE – Cancellata la norma che imponeva l’utilizzo di moduli ministeriali per le dimissioni volontarie. LAVORO INTERMITTENTE – Ripristinata la precedente disciplina. LAVORO PART-TIME – Abrogate le penalizzazioni contributive per i lavori part-time inferiori alle 12 ore settimanali. CONTRATTO A TERMINE – E’ stato chiarito che i contratti a tempo determinato possono essere stipulati anche per far fronte ad esigenze ordinarie di produzione. Inoltre la normativa scioglie i principali dubbi interpretativi in materia: in caso di illegittimità del contratto a termine il datore non sarà più tenuto ad assumere a tempo indeterminato il lavoratore. VISITA MEDICA PREASSUNTIVA PER APPRENDISTI – Abolita. REGISTRO ORARIO DELL’AUTOTRASPORTO – Abolito. LIBRI PAGA E MATRICOLA – Aboliti i libri paga e matricola e contestuale abrogazione della sanzione amministrativa da 4.000 a 12.000 euro in caso di omessa istituzione e esibizione degli stessi. Prevista l’istituzione del Libro unico del lavoro: esibizione obbligatoria anche a mezzo fax o posta elettronica. Tale modalità è prevista anche nel caso di imprese con una pluralità di sedi operative o con cantieri. – POLITICHE ECONOMICHE – INTERNAZIONALIZZAZIONE – Cancellate le leggi 394/1981 e 304/1990. Introdotte nuove misure per unificare e gestire in modo integrato le risorse destinate al sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. Unificati i fondi destinati a studi di fattibilità e prefattibilità e ad altre azioni di penetrazione commerciale stabile sui mercati esteri. FONDO ROTATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – Istituito un apposito fondo rotativo per favorire la fase di start-up di progetti di internazionalizzazione di aziende singole o di aggregazioni di imprese. Gli interventi del fondo hanno per oggetto investimenti transitori, e non di controllo nel capitale di rischio di società appositamente costituite da singole PMI o loro raggruppamenti, per realizzare progetti di internazionalizzazione. ENERGIA – Ridefinita la strategia energetica nazionale: riavvio del nucleare, diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento, miglioramento delle infrastrutture. Confermate le politiche di promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica. Confermata anche la verifica della sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi finali dell’energia. PRIVACY – Diminuiscono gli adempimenti (come auspicato dalla Confederazione) in materia di gestione di dati personali.<
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