14 Luglio 2008, h. 17:12
LAVORO – Indagine Excelsior-Unioncamere Guerrini (Confartigianato): “Nuove politiche formative per sostenere le potenzialità occupazionali delle micro imprese”
“L’artigianato e le micro imprese mostrano enormi potenzialità occupazionali che vanno sostenute con politiche formative adeguate per avvicinare la scuola e i giovani al mondo del lavoro”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta così l’Indagine Excelsior 2008 sulle previsioni di assunzione delle imprese italiane nel 2008, da cui emerge che il 91,2% della nuova occupazione si concentra nelle piccole imprese (fino a 50 dipendenti) e che sono le microimprese (fino a 9 dipendenti) quelle che registrano anche per il 2008 il tasso di variazione più elevato (+2,7%), in crescita rispetto al 2007 (+2,0%).
Secondo Guerrini “le riforme avviate dal Governo, soprattutto in materia di lavoro, sono la strada giusta per sostenere le potenzialità occupazionali dei piccoli imprenditori i quali, però, denunciano grandi difficoltà a trovare lavoratori dipendenti. Infatti nel 2007 gli artigiani erano disponibili ad assumere 162.000 persone, ma oltre la metà di esse sono risultate introvabili”.
“Quindi – sottolinea Guerrini – una delle riforme cui metter mano per agganciare la ripresa consiste nel costruire un sistema di formazione adeguato alle nuove sfide della competizione economica. Sono necessari – sottolinea il Presidente di Confartigianato – interventi per colmare la distanza che oggi divide il sapere dal saper fare, la conoscenza teorica dalle competenze tecniche e pratiche. E’ indispensabile innalzare la qualità della formazione e prevedere efficaci forme di alternanza scuola-lavoro, potenziando un contratto di lavoro a peculiare contenuto formativo quale l’apprendistato che, nel 70% dei casi, si trasforma in assunzione a tempo indeterminato”.
Guerrini ricorda che “nelle piccole imprese fino a 20 addetti la quota di lavoratori a tempo indeterminato è del 90,7%, contro la media nazionale delle imprese dell’86,4%. Inoltre gli artigiani investono molto tempo e molto denaro per formare i neo assunti: per insegnare il mestiere ai nuovi dipendenti ogni anno dedicano 103 milioni di ore e spendono 1,6 miliardi”.
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