7 Maggio 2008, h. 00:00
Il caro gasolio affossa l’autotrasporto
La corsa del petrolio mette in ginocchio le imprese dell’autotrasporto, costrette a fare i conti con l’aumento incontrollato del prezzo del gasolio che in questi giorni si è impennato fino a raggiungere livelli mai registrati in precedenza. Con il greggio a 122 dollari al barile, fare il pieno oggi, costa a un’impresa di trasporto ben 200 euro in più rispetto a un anno fa. Da qui l’appello rivolto al nuovo Governo da Confartigianato Trasporti e dalle altre sigle del settore (Ancst/Legacoop, Cna Fita, Fai, Federlavoro e Servizi/Confcooperative, Fiap L., Fiap M., Sna Casartigiani, Unitai) a fare presto. ”E’ indispensabile – si legge in una nota congiunta – che si adottino velocemente misure che sostengano le imprese di autotrasporto e, in tal senso, le associazioni rappresentative dell’autotrasporto merci chiedono che il nuovo Esecutivo, non appena insediato, apra un confronto con la categoria per definire i provvedimenti necessari a contenere i costi chilometrici e a sostenere le aziende di autotrasporto anche con iniziative di carattere normativo, così come richiesto dalle stesse associazioni in occasione del fermo attuato lo scorso dicembre”.
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