9 Aprile 2008, h. 00:00
Malattie professionali, arriva l’aggiornamento del Lavoro
La Commissione Scientifica incaricata dal Ministero del Lavoro ha aggiornato l’elenco delle malattie di sospetta origine professionale, uno strumento valido per la prevenzione dei disturbi di salute legati al luogo di lavoro. Così, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ed il precedente decreto del Ministero, l’aggiornamento diventa ufficiale e va a sostituire il vecchio elenco dell’aprile 2004. Il registro, come nelle passate versioni, distingue le possibili malattie in tre diverse liste secondo la probabilità di ricondurre il male alla professione svolta. Nella terza sono indicate le malattie la cui origine lavorativa è appena possibile, nella seconda compaiono quelle di limitata probabilità ed infine, nella prima lista, quelle che con elevata probabilità possono essere ricondotte al lavoro svolto. E’ proprio da quest’ultima lista che parte la revisione che periodicamente effettua la Commissione Scientifica, i cui membri sono rappresentanti dei Ministeri del Lavoro, del Tesoro e della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità, dell’INPS, dell’INAIL e di altre Istituzioni, come il CNR e l’Ipsesl, l’Istituto per la sicurezza sul lavoro. Il decreto legislativo n. 38/2000, ultima tappa dell’iter di costituzione del registro, oltre a riconoscere nella Commissione Scientifica il gruppo di lavoro incaricato di aggiornare periodicamente l’elenco, considerate le continue variazioni dei processi produttivi, ha anche istituzionalizzato la possibilità di ricondurre ogni malattia, anche se assente dall’elenco, alla professione svolta, purché sia proprio il lavoratore a dimostrarne l’effettivo legame.
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