24 Aprile 2008, h. 17:45
CENTRI ESTETICI Confartigianato Estetica: “No a confusioni tra estetista e medico estetico. Per tutelare i consumatori un Codice deontologico anti-abusivi”
“I consumatori devono avere ben chiara la differenza tra l’ambito di attività dei centri estetici e quello della medicina estetica. C’è troppa confusione che va a scapito della sicurezza e finisce per criminalizzare la categoria delle imprese di estetica”.
Nel commentare il caso della clinica estetica di Milano chiusa per l’uso di farmaci non autorizzati, la Presidente di Confartigianato Estetica Anna Parpagiolla, che rappresenta 14.000 imprese artigiane di estetica che impiegano circa 22.000 operatori, sottolinea la necessità di fare chiarezza sui tipi di interventi effettuati per migliorare l’aspetto fisico.
“La legge che disciplina l’attività di estetista – precisa la Presidente di Confartigianato Estetica Anna Parpagiolla – prevede la correzione di inestetismi con interventi svolti esclusivamente sulla superficie cutanea. La chirurgia estetica, invece, può essere svolta soltanto da medici specializzati e consente la somministrazione di sostanze e l’uso del bisturi, o di altri strumenti chirurgici, per operare in profondità del corpo umano. Ciò costituisce il confine invalicabile tra i due tipi di interventi e di attività”.
“L’attività imprenditoriale di estetica, dunque – sottolinea la Presidente Parpagiolla – non ha nulla a che fare con l’episodio avvenuto a Milano. Del resto, proprio per garantire la professionalità dei nostri servizi e tutelare i consumatori, Confartigianato Estetica si è data un Codice deontologico con cui certifica la qualità delle aziende di estetica ed il marchio ‘Estetista di qualità’ che garantiscono la durata e il costo dei trattamenti estetici, assicurano la professionalità degli imprenditori e la correttezza nei rapporti con i clienti”.
“Si tratta – aggiunge la Presidente di Confartigianato Estetica – di uno strumento per difendere la professionalità di 14.000 artigiani dell’estetica in possesso dell’abilitazione professionale, delle autorizzazioni sanitarie previste dalle legge e soggette ai regolari controlli delle autorità competenti. In questo modo aiutiamo i consumatori a difendersi dai rischi di chi si spaccia per estetista senza averne i titoli, da chi truffa i clienti proponendo interventi ‘miracolosi’”.
In vista della stagione estiva, la Presidente di Confartigianato Estetica ricorda che “per evitare il ripetersi dei rischi derivanti dai massaggiatori improvvisati sulle spiagge, che negli anni scorsi hanno provocato gravi danni ad alcune persone, Confartigianato Estetica ha realizzato una “Campagna Antiabusivismo” con cui informerà i consumatori sulle gravi conseguenze di un trattamento effettuato da mani inesperte”.
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