12 Febbraio 2008, h. 00:00

Studi di settore: via libera a 68 “evoluzioni”

Continua l’attività di revisione degli studi di settore. Lo scorso 31 gennaio la Commissione di esperti istituita dal Ministero dell’Economia ha validato 68 studi “evoluti”. Approvato anche l’elenco dei 69 che andranno in revisione nel corso dell’anno. In una nota della SOSE (Società per gli studi di Settore S.p.A.) si precisa che le novità principali di questo anno sono rappresentate dagli indici di normalità economica specifici per studio di settore, i nuovi indicatori territoriali e il correttivo congiunturale per i settori in difficoltà. Si aggiungono alla lista, in modalità di “applicazione monitorata”, quattro studi, relativi ad altrettante attività professionali e del comparto manufatturiero. Visto il carattere “sperimentale”, che serve cioè ad acquisire le informazioni che alla fine del monitoraggio porteranno alla predisposizione dello studio definitivo, gli studi in oggetto non saranno per il momento applicabili ai fini degli accertamenti. Introdotti anche 26 studi di settore in “osservazione monitorata”. In questo caso gli studi sono stati validati in via definitiva, ma possono essere ancora soggetti a interventi correttivi. Gli studi si riferiscono ad attività del settore manifatturiero, servizi, commercio, attività professionali. Quattordici dei 68 studi “aggiornati” riguardano direttamente l’artigianato e su questi si è concentrata l’azione di Confartigianato che ha partecipato a tutte le fasi del processo di validazione. Molti dei correttivi indicati dalle categorie Confederali sono stati accolti dalla Commissione. Di seguito l’elenco. SERVIZI E CENTRI DI BENESSERE – Parere sostanzialmente positivo di Confartigianato Benessere, che ha però evidenziato: i consumi elettrici non possono essere imputati unicamente alle apparecchiature elettromeccaniche; alcuni beni strumentali non sempre determinano un maggior numero di trattamenti. PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE VIDEO, ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE -Confartigianato Comunicazione e Terziario avanzato ha espresso un parere favorevole allo studio. Fornite osservazioni per migliorare l’attuale strutturazione metodologica dello studio. SOFTWARE HOUSE E RIPARAZIONE MACCHINE D’UFFICIO – Nonostante la stagnazione economica del settore e la riduzione dei margini di profitto dei piccoli operatori, parere positivo da parte di Confartigianato Comunicazione e Terziario avanzato. Respinta dalla Agenzia delle Entrate la richiesta di revisione immediata dello studio (con applicazione monitorato dello stesso) avanzata dalla categoria. STUDI FOTOGRAFICI – Parere sospeso da parte di Confartigianato Comunicazione e Terziario avanzato. Richiesta la revisione immediata dello studio, su una base dati più aggiornata, e relativa approvazione con applicazione monitorata. L’Agenzia ha escluso la richiesta, ma nel contempo ha segnalato che la percentuale di non congruità emersa è in linea con quella di altri settori. Affidata a una circolare la valutazione del peso da attribuire ai beni strumentali che non concorrono alla produzione di ricavi. FABBRICAZIONE E LAVORI SU MOTORI, GENERATORI E TRASFORMATORI ELETTRICI – Parere positivo di Confartigianato Elettronica, a condizione che venga applicato il correttivo relativo all’andamento dei prezzi delle materie prime. Ribadita l’annosa questione della scarsa capacità contrattuale delle piccole imprese rispetto alle industrie. L’Agenzia si riserva di compiere approfondimenti prima di concedere il correttivo richiesto. ATTIVITÀ DELLE LAVANDERIE INDUSTRIALI – ALTRE LAVANDERIE – Astensione della categoria rispetto ai processi di validazione. Motivo: troppo poco tempo a disposizione per la valutazione dello studio e della relativa metodologia di analisi. Nonostante l’astensione, segnalate criticità relative ai criteri scelti per la selezione delle variabili discriminanti, al correttivo territoriale, al rapporto tra valore dei beni e la percentuale di utilizzo degli stessi. PRODUZIONE DI GELATI, PASTICCERIA FRESCA, FETTE BISCOTTATE, BISCOTTI, PRODOTTI PER LA PASTICCERIA CONSERVATI, PRODUZIONE DI CACAO IN POLVERE, CIOCCOLATO, CARAMELLE E CONFETTERIA, COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PASTICCERIA, DOLCIUMI, CONFETTERIA – Confartigianato Alimentazione ha dato il via libera alla validazione. La Categoria ha segnalato che gran parte delle situazioni di non congruità derivano da particolari criticità che toccano il comparto. Segnalata come critica, per le imprese che producono gelati, la mancata richiesta dei dati relativi ai giorni di apertura dell’esercizio. Un’assenza che si ripercuote su alcune voci contabili. Altrettanto gravi i rincari delle materie prime, dell’energia elettrica, acqua e gas. Richiamata la necessità di rivedere il concetto di territorialità, rendendolo più esaustivo e dettagliato dell’attuale. L’Agenzia delle Entrate ha accolto gran parte delle osservazioni che saranno inserite nella prossima revisione dello studio. PRODUZIONE DI PRODOTTI DI PANETTERIA, COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PANE – Parere positivo di Confartigianato Panificatori, nonostante la presenza delle difficoltà oggettive del mercato, che andrebbero tenute in considerazione nella prossima revisione. Nello specifico è stata segnalata la criticità rappresentata dalla gran quantità di prodotti ad alta deperibilità invenduti, che non possono essere registrati come rimanenze finali di magazzino. Sottolineati come preoccupanti gli aumenti di materie prime e energia, soprattutto per le aziende in rapporti commerciali con la grande distribuzione. L’Agenzia ha recepito le osservazioni. Per quanto riguarda le materie prime deperibili, le eccezioni potranno essere fatte valere in sede di contraddittorio. PRODUZIONE DI PASTE ALIMENTARI, DI CUSCUS E DI PRODOTTI FARINACEI SIMILI – Parere nel complesso positivo di Confartigianato Pasta Fresca. Sottolineati come critici: crescente onerosità dei costi di materia prima e energia e impossibilità di trasferirli sul prodotto, soprattutto per le aziende che operano nella grande distribuzione. Richiesta una modalità di “lettura” differente del concetto di territorialità. Le richieste sono state accolte dall’Agenzia. FABBRICAZIONE ARTICOLI DI CALZETTERIA, FABBRICAZIONE DI MAGLIERIA, TESSUTI, INTIMO, ABBIGLIAMENTO, CAPPELLI – Il segmento è interessato da due distinti studi di settore. Confartigianato Moda si è astenuta dalla valutazione di entrambi. Secondo l’Agenzia, il settore si sta avviando verso un miglioramento, pertanto gli studi potranno essere applicati in via definitiva dal periodo di imposta 2007. FABBRICAZIONE CALZATURE IN MATERIALE TESSILE, ARTICOLI SI CALZETTERIA IN MAGLIA – Astensione di Confartigianato Moda anche su questo studio, per le riserve sull’efficacia del nuovo correttivo congiunturale le cui valutazioni di impatto potranno essere giudicate solo dopo la sua applicazione. Secondo l’Agenzia lo studio potrà essere applicato in via definitiva grazie al miglioramento della situazione del comparto e all’introduzione del nuovo correttivo congiunturale. TESSILE – Confartigianato Moda non ha validato lo studio. Rimarcato che le posizioni di non congruità dovranno essere riviste in base a un nuovo tipo di correttivo congiunturale i cui effetti potranno essere valutati solo dopo la sua applicazione. L’Agenzia ha precisato che il nuovo correttivo congiunturale è già previsto per il presente studio. Sulla base delle prime valutazioni sembra che la nuova impostazione sia in grado di cogliere meglio le criticità sulla base della comparazione di un ciclo economico di cinque anni. FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI PER USI DOMESTICI E ORNAMENTALI, FABBRICAZIONE DI PIASTRELLE IN CERAMICA PER PAVIMENTI E RIVESTIMENTI – Confartigianato Ceramica ha richiesto di sottoporre lo studio ad applicazione monitorata, vista la crisi di mercato che ha colpito il settore. Richiesta anche l’introduzione di un correttivo congiunturale. L’Agenzia ha dato via libera all’introduzione della misura, ma ha rigettato la proposta di applicazione monitorata dello studio. FABBRICAZION

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