29 Febbraio 2008, h. 00:00
Dimissioni volontarie, via libera del Ministero al modello unico
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 19 febbraio, è entrata in vigore la nuova disciplina sulle dimissioni volontarie dei lavoratori. Un solo modello informatico, l’unico accettato e che annulla le vecchie modalità, scaricabile dal sito internet del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale (www.lavoro.gov.it). Si chiude così il percorso legislativo della nuova normativa sulle dimissioni volontarie dei lavoratori, iniziato con la legge n.188, approvata il 17 ottobre 2007. La legge sarebbe entrata in vigore con la pubblicazione del decreto interministeriale che ne avrebbe stabilito le caratteristiche tecniche ed organizzative. Fatto il decreto, dunque, la nuova disciplina entrerà in vigore dal 5 marzo 2008, quando un lavoratore, qualsiasi sia la forma contrattuale, per rassegnare le dimissioni dovrà compilare il MDV, il modello di dimissioni volontarie, ed inviarlo al proprio datore di lavoro. La nuova normativa, introdotta per evitare la formula delle dimissioni in bianco, non modifica, però, le vecchie regole previste dalla legge e dai contratti, né per il datore di lavoro né per i dipendenti. Restano infatti in vigore gli obblighi di preavviso e di trattamento di fine rapporto. La novità principale riguarda l’obbligo da parte del lavoratore di presentare in forma scritta le proprie dimissioni, procedura che prima dell’entrata in vigore della legge 188/2007 poteva avvenire anche in altre forme, come ad esempio quella verbale. Dal 5 marzo, quindi, il lavoratore che vorrà dimettersi dovrà usare esclusivamente il modello MDV, scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro, ma anche attraverso le Direzioni locali del lavoro, i Centri per l’impiego, gli Uffici comunali e le organizzazioni sindacali, per poi spedirlo in via telematica.
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