4 Luglio 2007, h. 11:46

LE CONFEDERAZIONI ARTIGIANE GIUDICANO IMMOTIVATO LO SCIOPERO GENERALE PROCLAMATO DA CGIL CISL E UIL NELLE AZIENDE ARTIGIANE

Confartigianato, Cna, Casartigiani giudicano immotivato lo sciopero generale dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane, proclamato da Cgil, Cisl e Uil per venerdì 6 luglio.

Dopo un anno di trattative per il rinnovo dei contratti dell’artigianato, le tre Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi sono infatti costrette a registrare che il ritardo nei rinnovi dei contratti dipende dal rifiuto da parte del Sindacato di riconoscere la specificità che l’artigianato rappresenta nel nostro  Paese.

Nel corso dei negoziati per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, le Confederazioni artigiane hanno infatti dichiarato la propria disponibilità al riconoscimento di aumenti economici in linea, ed in alcuni casi, superiori alle aspettative inflattive, ed hanno manifestato l’intenzione di migliorare alcune normative contrattuali.

Purtroppo – a giudizio di Confartigianato, Cna, Casartigiani – l’indisponibilità dei sindacati al confronto su nuove modalità di articolazione dell’orario di lavoro, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente, fa il paio con la negazione al riconoscimento della specificità dell’apprendistato nelle imprese artigiane.

Il modello di apprendistato da utilizzare non può essere lo stesso in vigore nelle banche, nelle assicurazioni o nelle grandi imprese, come pretenderebbe il sindacato.

Le Confederazioni artigiane ritengono, altresì, che la rigidità manifestata dal sindacato nell’affrontare i nodi delle trattative possa indebolire fortemente il nuovo modello di relazioni sindacali sottoscritto nel 2006.

Confartigianato, Cna, Casartigiani ribadiscono, invece, che esistono i margini negoziali per continuare le trattative e adeguare al più presto le normative contrattuali e le retribuzioni dei lavoratori del comparto alle sfide del mercato con l’obiettivo di un miglior livello di relazioni fra le parti.

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