9 Luglio 2007, h. 11:41
DPEF – Guerrini (Confartigianato): “Il Dpef non sia una ‘matrioska’ con amare sorprese”
“Non bastano i buoni principi. Mi auguro che questo Dpef non si riveli una ‘matrioska’ con amare sorprese sul fronte degli impegni a ridurre la spesa pubblica e a rilanciare lo sviluppo”.
Secondo il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini è necessario “bloccare la spirale più spesa pubblica, maggiori entrate, maggiore prelievo a carico delle imprese. I timori che si ripercorra questa strada sono alimentati dall’impatto sui conti pubblici del recente decreto in materia finanziaria che comporta impegni di spesa il cui finanziamento appare incerto”.
“Il nostro giudizio – aggiunge Guerrini – sarà quindi positivo in relazione alla capacità del Governo di realizzare davvero gli obiettivi già previsti nel Dpef dello scorso anno, vale a dire lo sviluppo, il risanamento dei conti pubblici, l’equità. Ci auguriamo che questi obiettivi trovino spazio nella prossima Legge Finanziaria”.
Il Presidente Guerrini auspica “una vera svolta, scelte politiche rapide e precise per diminuire e riqualificare la spesa pubblica, ridurre la pressione fiscale, contributiva e burocratica sulle imprese”.
Sul fronte dell’equità e della coesione sociale, Guerrini sollecita “la riqualificazione della spesa sociale complessiva, oggi troppo assorbita dalla spesa previdenziale, per sostenere più efficaci politiche per il lavoro e per provvedimenti utili ad accrescere la competitività e la produttività del sistema delle imprese”.
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