9 Gennaio 2007, h. 11:28
Confartigianato denuncia: Nuovi oneri burocratici per le imprese. Il Decreto Visco-Bersani costa alle aziende 740 milioni nel 2007
In arrivo nuovi oneri burocratici per le imprese.
Lo denuncia Confartigianato che ha stimato l’impatto economico per il 2007 delle principali disposizioni contenute nel decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, il cosiddetto decreto “Visco-Bersani”, convertito in legge n. 248 del 4 agosto del 2006.
In particolare, Confartigianato ha analizzato i costi derivanti da: redazione e invio elenco clienti fornitori, invio dei corrispettivi giornalieri, invio telematico del modello F24 per le imprese, costi bancari per la tracciabilità dei pagamenti, costi derivanti dalla traslazione dei maggiori oneri collegati all’aggiornamento dei software di contabilità e paghe dei consulenti.
L’importo complessivo stimato da Confartigianato dei maggiori oneri burocratici a carico degli imprenditori italiani è di 739,9 milioni di euro, equivalente ad una media di 143 euro per impresa.
Questa somma aumenta per i soggetti obbligati all’invio telematico dei corrispettivi giornalieri, per cui il maggiore onere annuo diventa di 196,2 euro per impresa.
I maggiori costi derivano soprattutto dall’obbligo degli elenchi clienti e fornitori che pesano sui bilanci delle imprese per 257,9 milioni di euro (34,9% del totale dei maggiori costi), seguiti dall’invio del modello F24 con 225 milioni di euro (30,4% del totale) e dall’invio dei corrispettivi giornalieri che, nonostante la minore platea di soggetti a cui si riferiscono, gravano sui bilanci aziendali per 155,7 milioni di euro e sono pari al 21% del totale dei maggiori costi.
Poiché attualmente i costi sopportati dagli imprenditori per pagare le imposte sono pari ad un importo di 6.867 milioni di euro, Confartigianato ha calcolato che i nuovi adempimenti collegati al decreto “Visco-Bersani” aumentano del 10,8% gli oneri delle imprese per pagare le imposte.
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