14 Dicembre 2006, h. 15:43
La legge Finanziaria sblocca le tariffe delle revisioni auto. Soddisfatti i Revisori Auto di Confartigianato: “Un passo concreto in favore della sicurezza stradale”
Nel maxiemendamento presentato dal Governo alla legge Finanziaria è stata recepita la richiesta dei Revisori Auto di Confartigianato di incrementare la tariffa per le operazioni di revisione dei veicoli a motore, che era bloccata da otto anni.
“Diamo atto al Governo – dichiara Roberto Landini, Presidente dell’Anara, Associazione Nazionale Autorizzati Revisioni Auto di Confartigianato – di aver colto i nostri timori per una situazione divenuta allarmante. I Centri privati di revisione auto incassano attualmente 25,82 euro per ogni revisione, cifra di gran lunga inferiore alla media europea e insufficiente a coprire il costo del servizio ed a garantire la qualità della prestazione. Ciò ha favorito lo sviluppo del fenomeno delle ‘revisioni fasulle’ o eseguite in modo approssimativo da soggetti inseriti nel settore con l’unico obiettivo di eseguire il maggior numero di revisioni e nel più breve tempo possibile”.
I Revisori Auto di Confartigianato hanno lanciato più volte l’allarme e si battono affinché i controlli sui requisiti degli operatori del settore vengano intensificati al fine di salvaguardare l’attività delle officine di autoriparazione e gli interessi degli automobilisti.
“La revisione – sottolinea ancora Landini – non è una tassa da pagare, ma un importante strumento per la corretta manutenzione del parco auto circolante e, di conseguenza, per la tutela della sicurezza stradale. Del resto, i dati sull’anzianità del nostro parco veicolare sono eloquenti: l’età media delle auto circolanti è di 8,5 anni e necessita quindi di una regolare e corretta manutenzione, eseguita da personale qualificato. Giusta remunerazione per gli operatori, quindi, e controlli severi e mirati e per individuare chi delinque”.
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