NUCLEARE Confartigianato: “Alle imprese servono risposte immediate. Emergenza costi energetici da risolvere subito con la liberalizzazione del mercato”

“L’alto costo dei prodotti energetici rappresenta una ‘tassa’ sulla competitività delle imprese ed è un’emergenza da risolvere in tempi rapidissimi. Gli imprenditori, che nel primo trimestre 2005 subiranno un ulteriore rincaro del 5% dei prezzi dell’elettricità, non possono attendere i lunghi tempi ‘politici’ del dibattito su un ritorno al nucleare, anche se ci auguriamo un confronto senza pregiudizi”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta così le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi sui temi dell’energia.
“La riforma del settore energetico, approvata a luglio 2004, era un’occasione per diminuire il costo dell’energia a carico delle imprese, ma non è stata sfruttata adeguatamente. Ora bisogna recuperare in fretta il tempo perduto”.
Secondo Guerrini, “per superare le condizioni che penalizzano soprattutto i piccoli utenti, come gli artigiani e le PMI che pagano l’elettricità il 30% in più rispetto alla media UE, occorre certamente ridurre i costi, ma anche incentivare la riduzione dei consumi di energia, completando la liberalizzazione del mercato e puntando decisamente sulla filiera dell’efficienza energetica negli usi finali”.
“E’ necessario – aggiunge – accelerare l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica delle centrali e delle reti, favorire le imprese che adottano soluzioni di risparmio ed efficienza energetica negli usi finali, riformando così alla radice il nostro modello di produzione e di consumo di energia e basandolo sempre meno sulla mega-generazione e sempre più sulle micro-produzioni e sull’utilizzo razionale delle fonti energetiche”.
“Un altro intervento da attuare subito – conclude Guerrini – consiste nell’assicurare parità di trattamento nell’accesso alle infrastrutture e nella fiscalità energetica, senza discriminazioni tra i grossi clienti energivori e le piccole imprese”.

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